incrocio

s. m. fecondazione fra animali o piante appartenenti a razze o a specie diverse; il risultato di tale fecondazione.
1893 [DELIN e GRADIT 1900 (G. D'Annunzio)]
- Marco PRAGA, La biondina, 1893, parte III: "Le figliole invece possono tessere fonti di connubĂ® e d'incroci di razza che formano il sogno dorato di molti papĂ  e di tutte le mamme".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 27/06/2020