indelicatezza

s. f. l'essere indelicato.
1809 [DELIN 1863-1864, GRADIT 1864]
- Francesco Soave, Novelle morali, ed. IV, parte II, Londres, Stamperia di R. Juigné, 1809, p. 154: "Indarno gli venne ella rappresentando l'insuperabile avversione che gli portava, e l'impossibilità in cui era d'amarlo; rimproverandogli indarno la sua indelicatezza, e la feroce sua ostinazione".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 15/09/2020