indigerito

agg. che non è stato digerito.
1912 [GRADIT 1964]
- Scipio SLATAPER, Il mio Carso, 1912, parte II: "s'anche tutte le opinioni della strada, che ti si sono infiltrate nell'orecchio dalla finestra, col frastuono dei barocci scampanellati e le canzoni sporche di vino indigerito; s'anche tutta la vita degli altri è presente in te [...] non importa".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 27/06/2020