ingratitudine nei padroni, invidia tra i servitori

prov. è diffìcile che vi siano buoni rapporti tra chi comanda e chi obbedisce.
1483 [GDLI 1871 (Proverbi toscani)]
- Luigi Pulci, Morgante, 1483, XXII, 195, 7-8: "La ingratitù fu sempre ne' signori, / e 'nvidia, come sai, tra' servitori".
Cfr. Davide Puccini, Nuove retrodatazioni quattrocentesche, in "Lingua nostra", vol. LXXII, fasc. 3-4, 2011, pp. 80-83.
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Scheda di redazione - 29/03/2024