inseguitore

agg. e s. m. che/ chi insegue.
1745 [DELIN e GRADIT 1928]
- Giovanni Umberto di Cocconato, Lezioni sacre, e morali sul sul santo libro del genesi, tomo III, Venezia, G. Pasquali, 1745, p. 106: "A nulla valer gli possono contra un ingordo, e armato inseguitore, ed irritato, nè industrie, nè parole, nè umiliazioni, nè uman ripiego?".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 15/09/2020