istintivo

agg. che proviene dall'istinto.
1824 [DELIN 1840-42 (Manzoni), GRADITe 1834]
- Melchiorre Gioia, Esercizio logico sugli errori d'ideologia e zoologia ossia Arte di trar profitto dai cattivi libri, Milano, coi tipi di Giovanni Pirotta, maggio 1824, p. 238: "Lamarck dà all'istinto maggior estensione, e dichiara istintivi gli effetti immediati d'una sensazione attuale, sia ella prodotta da sensazione interna o esterna"; p. 240: "Avendo in vista queste azioni [causate dall'abitudine], che da più scrittori [tutti di lingua francese] furono dichiarate istintive, Condillac negò con ragione l'esistenza dell'istinto".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 28/12/2021