latinorum
        
            
                s. m. inv. (lat.) (scherz. o spreg.) la lingua latina quando รจ usata in modo pedantesco o volutamente incomprensibile.
            
            
                1823-24
[GRADITe 1840-42]
            
            
            
                
- Alessandro Manzoni, 
I promessi sposi, 1823-24, nella minuta di preparazione dell.ed. a stampa della ventisettana, nell'ed. Gli sposi promessi. Seconda minuta (1823-1827), a cura di B. Colli e G. Raboni, Milano, Casa del Manzoni, 2012, to. I, p. 27: "Si piglia ella giuoco di me? Che vuol ella ch'io capisca del suo latinorum?".                
             
             
        
            Cfr. Yorick Gomez Gane, L'onomaturgia di "latinorum", in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXII, 2015, pp. 185-196.
        
            
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                Scheda di redazione - 07/09/2022