- Edmondo DE AMICIS,
Fra scuola e casa, Milano, Fratelli Treves, 1892, Un dramma nella scuola, p. 58: "E aspettava che lei fosse in giro per tenersi la bimba in braccio per dell'ore, chè a carezzarla in sua presenza, Dio ne guardi, gli diceva che non le sapeva dar l'educazione e che le faceva perdere il rispetto e che qui e che là, delle lavate di testa che lo lasciavan rintontito. Serpente, va! Non un bicchier di vino mi ha dato, in cinque mesi!".
- Remigio ZENA,
La bocca del lupo, 1892, cap. XVIII: "prima Marinetta, poi le Testette la maltrattarono senza compassione, anche Pellegra venne a farle una lavata di testa, e le donne del quartiere, che davanti alle guardie l'avevano difesa, ora le davano addosso". Cfr. Biasci 2012a.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/10/2025