lunga durata

loc. s. f. (stor., filos.) nel linguaggio della storiografia del '900, in riferimento alla scuola francese delle Annales, lo sviluppo plurisecolare degli assetti più profondi e radicati della vita culturale, in contrapposizione ai tempi brevi della storia evenemenziale.
1958 [Cortelazzo-Cardinale 1982]
- Roberto Leydi, in "Illustrazione Italiana", novembre 1958, p. 60: "Le nostre case si posero assai presto a produrre dischi a 'lunga durata'".
- Ruggero Guarini, Punto e a capo, Milano, Garzanti, 1977, p. 232: "il risultato di un compromesso storico (dove 'storico' non può significar che 'di lunga durata'" [1976].
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 02/04/2023