mafiocentrismo

s. m. relativo alla centralità del mafioso.
1995
- Gesualdo Bufalino, Sulla Piovra TV i vescovi sbagliano, in "Corriere di Sicilia", 12 marzo 1995, p. 10: "La Sicilia ha una faccia pulita. Sarebbe mafiocentrismo ridurre tutto a questo concetto. In quest'isola siamo parecchi milioni. I mafiosi, per quello che so, sono poche decine di migliaia. E provo un senso di rigetto per quei critici, moralisti e sociologi, che considerano la 'mafiosità' connaturata allo spirito del siciliano. Il mio non è sciovinismo insulare".
Cfr. S. C. Sgroi, Ramificazioni (e retrodatazioni) mafiose: la "mafia" in "Google", in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXX, 2013, pp. 273-289: secondo l'autore, il determinante è mafio- agg. troncato di mafioso, e non mafio- da mafia. In questo articolo, Sgroi analizza la ricchezza e la vitalità del paradigma derivazionale di mafia, in siciliano e in italiano; per ogni voce propone un aggiornamento e, se possibile, una retrodatazione.
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Scheda di redazione - 30/12/2021