mafiosamente

avv. in modo mafioso, cfr. vc. maffiosamente.
1960 [GRADIT sec. XX]
- "Nord e Sud", vol. VII, p. 9: "controllano mafiosamente la distribuzione dei voti e delle 'preferenze'".
- "La rassegna della letteratura italiana", vol. LXIX, Firenze, Sansoni, 1965, p. 116: "Lodovico Tesauro ha un carattere mafiosamente pronto a vendicarsi delle offese".
Cfr. S. C. Sgroi, Ramificazioni (e retrodatazioni) mafiose: la "mafia" in "Google", in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXX, 2013, pp. 273-289: l'articolo analizza la ricchezza e la vitalità del paradigma derivazionale di mafia, in siciliano e in italiano; per ogni voce viene proposto un aggiornamento e, se possibile, una retrodatazione.
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Scheda di redazione - 23/09/2018