mangiadormi

s. m. inv. buono a nulla, persona pigra e indolente.
1870 [GRADIT 1910]
- Carlo Dossi, Vita di Alberto Pisani, si cita da Id., Opere, a cura di D. Isella, Milano, Adelphi, 1995, p. 144: "Altre notizie intorno al giòvane bruno, Claudia le ebbe da cui meno pensava, da un cugino di lei, Pietro Bareggi. Chi lo conobbe?... un mangia-dormi a faccia da mascarpone?... con un eterno sorriso a crètta?... un seccatore atroce?". [mangia-dormi]
Toscanismo (cfr. D. Isella, La lingua e lo stile di Carlo Dossi, Milano-Napoli, Ricciardi, 1958, p. 40).
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Ludovica Maconi - UniUPO - 07/09/2017