marineria

s. f. marina, ciĆ² che concerne il navigare.
1787 [DELIN 1830-31 (L. Papi)]
- Lorenzo Hervás y Panduro, Saggio pratico delle lingue con prolegomeni, e una raccolta di orazioni dominicali in più di trecento lingue, e dialetti, in cui si dimostra l'infusione del primo idioma dell'uman genere, e la confusione delle lingue in esso poi succeduta [...], Cesena, per Gregorio Biasini all'Insegna di Pallade, 1787, p. 49: "Io congetturo, ch'essi [i Celti] stabiliti sulle sponde de' mari occidentale, e settentrionale della Gallizia (come li mettono Plinio, e Mela) divennero abili nella marineria".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 30/12/2021