mining
s. m. inv. nel linguaggio delle criptovalute, il processo di risoluzione degli algoritmi necessari a validare le transazioni effettuate in una determinata criptovaluta, aggiungendola alla relativa catena di blocchi e generando una nuova quantità di valuta.
1997
[DO-2022 2015]
- Filippo Azimonti,
I dati in "magazzino", un capitale da gestire, in "la Repubblica", sez. Affari
e Finanza, 22 settembre 1997, p. 16: "I materiali con cui Barnes ha a che fare quotidianamente hanno nomi difficili: si chiamano 'data-warehousing' e 'data-mining', come dire l’archiviazione dei dati e il loro recupero per una successiva rielaborazione".
- Rosita Rijtano,
Non solo Bitcoin: da Dogecoin a Sexcoin, è boom per le monete digitali "criptate", in "la Repubblica", sez. Tecnologia, 13 gennaio 2014: "Nel caso dei Litecoin, la seconda valuta virtuale nata nell’ottobre 2011 dal mouse del californiano Charles Lee, a variare è il sistema di protezione, Scrypt, e l’algoritmo di mining capace di processare un blocco di dati ogni due minuti e mezzo. Contro i dieci dei Bitcoin".
Cfr. C. Belculfinè, Neologismi datati dal 2000 in poi in DO-2022 (lettere M–Q), in "AVSI", vol. VI, 2023, p. 52.
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