minotaurizzato
        
            
                agg. confinato, tradito dal coniuge.
            
            
                1883
[GRADIT 1905]
            
            
            
                
- Vittorio IMBRIANI, 
Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1883, cap. XII: "era dispostissimo a perdonare e dimenticare quella distrazione conjugale, quello scappuccio, purché, ben inteso, non passasse in esempio: una volta tanto, si può esser minotaurizzato".                
             
             
        
            Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
        
            
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                Scheda di redazione - UniUPO - 03/07/2020