miopemente

avv. in modo miope.
1887 [GRADIT av. 1910]
- Carlo Dossi, Amori, si cita da Id., Opere, a cura di D. Isella, Milano, Adelphi, 1995, p. 1074: "[...] vidi la giòvine col volumetto verde - una magrolina ventenne, tutta sola, che intorno guardàvasi miopemente, cercando, essa pure, qualcuno. A lei mi avvicinài arrossendo, e anch'essa arrossì".
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Ludovica Maconi - UniUPO - 13/07/2017