moravo

s. m. pl. movimento religioso di matrice pietistica, nato in Moravia nel sec. XVIII sulla base delle teorie ussite della comunità dei Fratelli Boemi.
1780 [GDLI 1831]
- Anton Friedrich Büsching, Nuova geografia [...] Tradotta in lingua toscana dall'Ab. Gaudioso Jagemann, edizione prima veneta, tomo trentesimo primo, Venezia, presso Antonio Zatta, 1780, p. 144: "In Filadelfia si trova parimenti una bella Loggia di Liberi Muratori, e due Chiese per gli Anglicani, due case di comunione per li Quaqueri, due per li Presbiteriani, una per gli Anabattisti, una cappella per li Cattolici, una Chiesa Luterana, una di Svedesi, ed un'altra per li Calvinisti Olandesi. Anche i Moravi vi hanno una loro congregazione".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 05/06/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI