neodialettalità

s. m. (ling.) riproposizione e ripresa dell'uso espressivo del dialetto.
1998
- Contributi per la storia della letteratura italiana. Il secondo Novecento, vol. II, Milano, Miano, 1998, p. 237: "Anche questo appartiene alla neodialettalità"; p. 258: "Esplicitamente essa si insinua dentro gli statuti della neo-dialettalità novecentesca attraverso l’impegno di recupero di un linguaggio antichissimo, anzi arcaico".
- Giuseppe Antonelli, A proposito della neodialettalità metropolitana: un'inchiesta pilota sul linguaggio giovanile romano, in Maurizio Dardano et al. (a cura di), Roma e il suo territorio. Lingua, dialetto, società, Roma, Bulzoni, 1999, pp. 225-248, dove la neodialettalità è la 'risorgenza del dialetto nell'uso giovanile contemporaneo'.
- Ugo Vignuzzi, Il valore del dato in dialettologia. Questioni teoriche e metodologiche, seconda Tavola rotonda, 5 luglio 2001, in La dialettologia oltre il 2001. Atti del Convegno (Sappada\Plodn [Belluno] 1-5 luglio 2001), a cura di Gianna Marcato, Padova, Unipress, 2002, p. 122: "Non a caso il ’900 è il secolo della neo dialettalità".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. L'autore registra e data alcuni suffissati e prefissati della voce dialetto, finora assenti dalla lessicografia.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 03/04/2023