non avere nulla da perdere

loc. verb. non correre rischi.
1825 [TB 1871]
- Walter Scott [trad. it. Gaetano Barbieri], I puritani di Scozia e Il nano misterioso, t. II, Napoli, Marotta e Vanspandoch, 1825, p. 213: "erano sfortunatamente coloro, che godevano di maggiore prevalenza sulla moltitudine, che non avevano nulla da perdere".
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 28/11/2025