oblivioso

agg. (lett.) dimentico, immemore.
1385-95 [GRADIT av. 1406]
- Francesco di Bartolo da Buti, Commento all'Inferno, 1385-95 (pis.): "Et in quanto pone che li apparve uno, lo quale non nomina, per mostrare l'effetto della paura, che fa l'uomo oblivioso e dimentichevole, lo quale fu Virgilio, come dirĂ  di sotto, del quale egli era stato studiosissimo, e' finge che costui lo togliesse dalla ruina de' vizi...".
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Scheda di redazione - TLIO - 20/12/2019