oltretutto

avv. oltre a ciò che è accaduto o che è stato detto precedentemente.
1914 [GRADIT 1949 (E. Vittorini)]
- Giovanni BOINE, Il peccato, 1914, cap. III: "C'erano i ragionieri che calcolavano ora col lapis sul bianco del tavolino a caffè quanto gli restasse dopo il processo, di suo. Ed era poco, pochetto. Così che, oltretutto, che contava ora in paese costui?".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 03/07/2020