orpello

s. m. lega di rame, zinco, stagno in foglia, per false dorature.
av. 1327 [DELIN e GRADIT 1447]
- Statuti pisani, av. 1327 (pis.): "Et li dicti candeli si debbiano fare a fioretti o ad alcuno altro modo, di ciera tanto, sensa mettere alcuno altro stagno, o orobello, o alcuna altra mescansa che si meschiasse con la ciera tanto, salvo colore da pingere".
- Bandi lucchesi, 1331-56 (lucch.): "Anco che ciascuno orpellaio debia conservare lo modo delli orpelli, argimpelli ch'รจ descricto e ordinato in della Corte de' mercadanti".
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Scheda di redazione - TLIO - 20/12/2019