ossidante

agg. e s. m. (chim.) che ossida; sostanza o elemento capace di ossidarne altri.
1865 [DELIN 1958 (Dizionario enciclopedico italiano), GRADITe 1869]
- Faustino Malaguti [trad. it. A. Selmi], Lezioni di chimica applicata all'agricoltura date dal 1852 al 1862, tradotte, col consenso dell'autore, da Antonio Selmi, Torino, Unione tipografico-editrice, 1865, vol. I, p. 112: "Ammettiamo adunque, come dimostra l'esperienza, che il terreno coltivabile è formato da due strati sovrapposti e contigui, il superiore ossidante e ossidato, l'inferiore disossidante e disossidato". [agg.]
- Arturo Grimaldi, Le basi della terapia moderna. Memoria premiata con Diploma di medaglia d'argento al Sesto Concorso del "Corriere sanitario", Milano, Premiato stab. tipo-litografico A. Rancati, 1903, p. 9: "Mezzi fisici vari destinati a modificare chimicamente certi prodotti del metabolismo organico, e delle decomposizioni che avvengono nel tubo intestinale. Fra questi menzionerò: Gli ossidanti. Sotto questo titolo comprendo le somministrazioni di ossigeno puro [...]" [s. m.]; e poco più avanti: "prodotti chimici fortemente ossidanti". [agg.]
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002. Tit. dell'opera originale di F. Malaguti: Chimie appliquée à l'agriculture. Précis des leçons professées depuis 1852 jusqu'à 1862.
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Scheda di redazione - 18/11/2020