ottava rima

s. f. stanza di otto endecasillabi.
1525 [GDLI 1551]
- Pietro BEMBO, Prose, 1525: "sono regolate altresì quelle, che noi Ottava rima chiamiamo per questo, che continuamente in otto versi il loro componimento si richiude".
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 05/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI