ovidiano

agg. di Ovidio.
av. 1525 [GRADIT 1723]
- Mario Equicola, Natura de amore, av. 1525: "sensa celerità - secondo lo ovidiano precepto - ne risolveremo".
- Tommaso Garzoni, La piazza universale di tutte le professioni del mondo, av. 1589: "Non considerando punto il consiglio di Pitagora, nè il precetto ovidiano".
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 05/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI