pappalefave

s. m. sciocco, buono a nulla.
av. 1494 [GDLI 1533 (P. Aretino)]
- Angelo Poliziano, Rime, av. 1494, CXIX, 2: "E' m'interviene, e parmi molto grave, / come alla moglie di Pappa-le-fave".
Cfr. Davide Puccini, Nuove retrodatazioni quattrocentesche, in "Lingua nostra", vol. LXXII, fasc. 3-4, 2011, pp. 80-83.
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Scheda di redazione - 21/02/2024