passare il segno

loc. verb. eccedere in qualcosa, in spec. difetti.
1857 [DELIN 1891 (Petrocchi)]
- Giuseppe ROVANI, Cento anni, 1868-69, libro III: "il popolo aveva l'abitudine di nominare alcuni senatori intinti nella pece della venalità con motti proverbiali; e per citarne uno, aveva condannato a subire il disonore di una strofa seguente due che in ciò avevan passato il segno". Cfr. Biasci 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 04/11/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI