per piacere

loc. avv formula con cui si chiede un favore.
1886 [DELIN 1891 (Petrocchi)]
- Edmondo DE AMICIS, Cuore, 1886, Il maestro di mio padre: "Il vecchio lo guardò stupito, poi disse: - Mi fa troppo onore... non so... Quando, mio scolaro? mi scusi. Il suo nome, per piacere. Mio padre disse il suo nome, Alberto Bottini, e l'anno che era stato a scuola da lui, e dove".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 14/11/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI