percepibile

agg. che può essere percepito.
1732 [DELIN e GRADIT 1871]
- George Berkeley, Saggio d'una nuova teoria sopra la visione, trad. anonima, Venezia, F. Storti, 1732, p. 32: "dopo aver passata una certa distanza, misurata dal moto del suo corpo, il quale è percepibile col tatto, egli verrà a percepire tale, o tale idea tangibile, la quale è stata usualmente connessa con tale o tale idea visibile".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 25/03/2020