perdere la stima

loc. verb. non essere più stimato.
1834 [DELIN 1891 (Petrocchi)]
- Vittorio IMBRIANI, Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1883, cap. VII: "Si appigliò agli eccessi d'ogni genere, ché un diavolo caccia l'altro; ma gli fu più facile perdere la stima ed il rispetto di sé stesso, che la memoria della sua donna". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 20/03/2023