permale

agg. (tosc.) disonesto, malvagio.
sec. XIV [Zingarelli17 ca. 1420]
- Simone da Cascina, Colloquio spirituale, fine sec. XIV (pis.): "Un'altra falsa figura è la falsa [grasia], non infuza da Dio ma immissa da perversi spiriti invidiosi, lo cui nome appare sprendido e suona bene, nondimeno rende in de l'anima oscura notte, quando è in grasia persona permale, per suoi perversi costumi, per dizonesta e vituperosa cagione".
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Scheda di redazione - TLIO - 23/12/2019