petizza

s. f. nome dato a Venezia nel sec. XVIII a monete dell'Impero asburgico del valore di 15 carantani e a una moneta da 15 soldi emessa dalla serenissima.
1774 [GDLI e GRADIT av. 1862]
- Alberto Fortis, Viaggio in Dalmazia, 1774, cit. da Luca Clerici (a cura di), Scrittori italiani di viaggio. Volume primo 1700-1861, Milano, Mondadori, 2008, p. 1346: "Le medesime perfezioni sono attribuite a quelle monete d'Ungheria chiamate petizze, quando nel rovescio abbiano l'immagine della Vergine col bambino Gesù sostenuto dal braccio diritto".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 06/06/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI