pietra di paragone

loc. s. f. (fig.) termine di comparazione, di confronto, prova del nove, elemento che consente di saggiare il valore o l'onestà di una persona, d’una situazione o altro.
1614 [DELIN 1875 (Rigutini-Fanfani) "pietra del paragone", GDLI 1618 (G. B. Della Porta), GRADIT e GRADITe "termine di paragone", "pietra di paragone"]
- Traiano Boccalini, Pietra del paragone politico tratta dal Monte di Parnaso, dove si trova i governi della maggior monarchia del universo, in Cormopoli [i.e. Venezia], per Ambros Teler, [dicembre] 1614.
- Pierfrancesco Rinuccini [?], Il Corago, o vero Alcune osservazioni per mettere bene in scena le composizioni drammatiche, a cura di Paolo Fabbri e Angelo Pompilio, Firenze, Olschki, 1983, data di composizione 1628-1637, p. 87: "l'organo massime con le canne di legno sii la pietra paragone onde scopre la qualità delle voci".
- Melchiorre Gioia, Esercizio logico sugli errori d'ideologia e zoologia ossia Arte di trar profitto dai cattivi libri, Milano, coi tipi di Giovanni Pirotta, maggio 1824, p. 276: "Cerco nelle Leggi fisiologiche il calore de' mammali [mammiferi] e non lo trovo; manca dunque la pietra di paragone". Cfr. Balducci 2002.
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
L'autore ricava la sua fonte da BIZ, con data 1615. Cfr. catalogo SBN: L. Firpo, Le edizioni italiane della "Pietra del paragone politico", n. 3.
---
Scheda di redazione - 12/04/2022