policeman

s. m. (vc. ingl.) nei paesi anglosassoni, agente di polizia.
1846 [GRADITe av. 1911]
- Cesare LOMBROSO, Sull'incremento del delitto in Italia e sui mezzi per arrestarlo, Torino, F.lli Bocca, 1879, p. 135: "[...] imitiamo l'Inghilterra che ispeziona costantemente gli agenti, li sceglie, li ricompensa, li divide in guisa da formarne una rete compatta, creando dei policeman, specialisti, per ciascuna categoria di truffatori, di ladri, di grassatori, ecc.". Cfr. De Fazio 2012.
- Emilio SALGARI, I corsari delle Bermude, 1909, cap. XV: "Stavano per allontanarsi, quando una specie di policeman, che era forse in agguato in mezzo alle piante d'un piccolo giardino, si fece innanzi". Cfr. Biasci 2012a.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 20/11/2023