pollastreria

s. f. insieme di giovani polli.
1875 [GRADIT 1887]
- Giovanni Faldella, Figurine, a cura di A. Ruffino, Novara, Interlinea, 2006 [riproduzione anastatica della I ed., Milano 1875], p. 223: "Ma nella pollastreria dell'anno scorso si distingueva un galletto, che lasciava concepire di sé le più superbe speranze".
Silvia Morgana registra questa parola tra le nuove ed estrose formazioni faldelliane, come esempio dalla bizzarria lessicologica dello scrittore. Il suffisso esprime un'idea collettiva. Tra le altre parole faldelliane con tale suffisso: patriotticherìa (spregiativo) e cervelloticherìa (cfr. S. Morgana, La lingua di Giovanni Faldella, Firenze, La Nuova Italia, 1974, p. 143).
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Ludovica Maconi - UniUPO - 07/09/2017