pontiere

s. m. (scherz.) nel linguaggio giornalistico, colui che tiene i contatti fra due gruppi di azione, di pensiero, di interesse, spec. nel campo politico.
1934
- Alberto Giannini, Le memorie di un fesso. Parla Gennarino "fuoriuscito" con l'amaro in bocca. L'anteguerra, la guerra, l'esilio, Levallois-Perret, A. Giannini, 1934, p. 113: "Nell'attesa che il deputato... pontiere decada dal mandato parlamentare, dirigerĂ² io il giornale".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
GRADITe 1867, "soldato di un reparto del Genio militare, specializzato nella costruzione di ponti e collegamenti durante le operazioni belliche".
---
Scheda di redazione - 07/01/2022