popò

s. m. inv. sedere.
1870 [DELIN e GRADIT 1950 (Migliorini, App.)]
- Carlo Dossi, Vita di Alberto Pisani, si cita da Id., Opere, a cura di D. Isella, Milano, Adelphi, 1995, p. 131: "E, quella notte, nella fantasìa di lui, fu un vai-e-vieni; ora, di vispi e puliti popò dall'odore di cipria, cui, parlando, ognuno addolciva e le parole e la voce, e i quali, se piangèvano mai, era per non riuscire a spezzare tutti i loro be'-belli".
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Ludovica Maconi - UniUPO - 15/07/2017