portafortuna

s. m. persona o animale la cui vista o presenza è considerata di buon augurio.
1891 [DELIN e GRADIT 1908 (Panzini)]
- Matilde SERAO, Il paese di Cuccagna, 1891, cap. VIII: " – Avete qualche buon numero? – chiese ansiosamente Cavalcanti, che riteneva il lindo e ridente vecchietto come un buon portafortuna".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 04/07/2020