posada

s. m. pensione, albergo economico.
1763-64 [GRADIT 1991]
- Emilio SALGARI, Il corsaro nero, 1898, cap. IV: "s'allontanĂ² a rapidi passi, entrando in una posada, specie d'albergo, dove abitualmente si radunano i nottambuli per vuotare con loro comodo parecchi boccali di vino". Cfr. Biasci 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 04/12/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI