posporre

v. tr. collocare dopo; (fig.) considerare meno importante rispetto a qualcuno o qualcosa.
1302-08 [GRADITe av. 1321]
- Bartolomeo da San Concordio, Ammaestramenti degli antichi latini e toscani, 1302-08 (pis.>fior.): "Or non ti pare che tenga luogo dopo le bestie colui, il quale, legate le mani e i piedi, è gittato nelle tenebre di fuori, e que' che in prima alle bestie era agguagliato, ora è posposto a loro?".
- DANTE Alighieri, Commedia, Par., c. 29.89, av. 1321 (fior.): "E ancor questo qua sù si comporta / con men disdegno che quando è posposta / la divina Scrittura o quando è torta".
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Scheda di redazione - TLIO - 05/09/2022