predestinare

v. tr. assegnare un corso preordinato e necessario agli eventi o alle vicende umane.
av. 1292 [GRADITe av. 1321]
- Bono Giamboni, Storie contra i Pagani di Paolo Orosio volgarizzate, av. 1292 (fior.): "e prese il chiarissimo nome d' Augusto, cioè accrescitore, che cosa più verage e fedele si ne può credere, ovvero conoscere si ne puote, concorrendo a tanto manifestamento la pace, il nome, il die, che costui con nascosto ordine de' fatti al servigio del suo apparecchiamento predestinato essere... "|| Cfr. Orosio, Hist., VI, 20, 8: «ad obsequium praeparationis eius praedestinatum fuisse».
- DANTE Alighieri, Commedia, Par., c. 21.77, av. 1321 (fior.): "ma questo è quel ch'a cerner mi par forte, / perché predestinata fosti sola / a questo officio tra le tue consorte»".
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Scheda di redazione - TLIO - 09/09/2022