pregiudiziale

s. f. (dir.) nel gergo politico, parere negativo su una questione; scelta politica non discutibile e da non potersi mettere in discussione.
1934 [GRADITe]
- Alberto Giannini, Le memorie di un fesso. Parla Gennarino "fuoriuscito" con l'amaro in bocca. L'anteguerra, la guerra, l'esilio, Levallois-Perret, A. Giannini, 1934, p. 151: "I liberali [...] non sono d'accordo con la pregiudiziale repubblicana che sta alla base del programma della Confederazione Generale del Lavoro e dei tre Partiti ricostituiti"; p. 152: "Per la Lega la pregiudiziale รจ la quota. Basta pagare questa per entrare".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 25/11/2020