preminente

agg. superiore, predominante, di spicco.
ca. 1362 [DELIN 1611, GRADIT av. 1440]
- Buccio di Ranallo, Cronaca aquilana, 1362 ca. (aquil.): "Ma bono stato pillieno li altri che regerando, / Opprimendo li captivi, li boni sollevando, / Né nullo preminente volere né tirando / Che guastano la terra et strugere la fando".
- Agnolo Torini, Brieve collezzione della miseria della umana condizione, 1363-74 (fior.): "E sa' li 'mperadori, li re e li altri preeminenti uomini, i quali superbamente talora n'hanno signoreggiato, per operazione della morte, nostri pari diventano".
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Scheda di redazione - TLIO - 23/12/2019