prendere quota

loc. verb. (aer.) di aereo o sim., alzarsi in volo; innalzarsi.
1918 [DELIN 1918 (Panzini), GRADITe]
- Antonio Baldini, Nostro Purgatorio. Fatti personali del tempo della guerra italiana, 1915-1917, Milano, Fratelli Treves, 1918, pp. 109-110: "e i mortali indugi di volo in quell'inferno celeste dove la luce della luna era assolutamente vinta, e tutta la scherma d'elusione e di follia sperimentata col buon fragoroso Caproni, prendendo quota, planando, picchiando, inventando le vie piĆ¹ disperate per rimanere sopra o sotto al bersaglio fino ad essersi scaricati di tutt'e otto, fra torpedini e bombe".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 16/11/2020