presepiario

agg. di, da presepio.
1981 [GRADITe av. 1990 (G. Manganelli, "Il presepio")]
- Cleto Corrain, Oggetti e immaginette sacri. Appunti e notizie, in "Lares", vol. XLVII, 1981, n. 1, p. 61: "Un presepiario napoletano ha cantato (all'informatore) un frammento di canzone, di cui è difficile rintracciare il testo integrale e tanto meno l'autore". [s. m.]
Cfr. Paolo D’Achille, Presepio, presepe o capannuccia?, in Saggi di linguistica e storia della lingua italiana per Rita Librandi, a cura di Daniele D’Aguanno, Maria Fortunato, Rosa Piro, Claudia Tarallo, Firenze, Franco Cesati, 2022, pp. 379-390.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 15/12/2023