pro forma

loc. avv. (vc. lat.) per pura formalità.
1795 [DELIN 1885 (Z. Goppelli)]
- Vittorio IMBRIANI, Merope IV, 1867, cap. II: "Anche al giaciglio della consorte l'adito dovrebbe avere qualche difficoltà, non foss'altro pro forma". Cfr. Biasci 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 07/01/2022
supervisore Francesca Cialdini - UniFI