ragtime

s. m. (vc. ingl.) genere di musica pianistica dal ritmo molto sincopato.
1916 [GRADIT 1933]
- Guido DA VERONA, Mimi Bluette, 1916, "Per Mimi Bluette ballare un nuovo ballo era come per certe donne prendersi un amante nuovo. Lo capiva sùbito. Di questo Rag-Time impazziva. Lo trovò foolish and sweet, pazzo e dolce, secondo la definizione di Jack. Come tutte le danze, questo passo andò a finire sul letto".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 16/09/2020