rammollimento

s. m. processo in conseguenza del quale una sostanza diventa o viene resa molle o più molle.
1776 [GDLI 1798]
- Lazzaro Spallanzani, Opuscoli di fisica animale, e vegetabile, vol. secondo, Modena, presso la Società Tipografica, 1776, p. 245: "Che se nell'inaridire non siegua vizio di sorta, e se il tolto agire degli organi si risvegli nel rammollimento, e s'integri, non v'ha dubbio che ricupereranno le piante il primiero verdore, e la nativa freschezza".
Cfr. Mario Piotti, Retrodatazioni di viaggio, in "Italiano LinguaDue", vol. V, n. 1, 2013, pp. 207- 242.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 06/06/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI