rappresentabilità

s. f. l'essere rappresentato; possibilità di un'opera e sim. di essere messa in scena.
1844 [GRADITe 1905]
- Gherardo Gherardi, Anno teatrale, in "Almanacco della donna italiana 1939-XVII", vol. 20, 1938, p. 237: "Non riescono a oltrepassare, in sede di preparazione, la barriera dei vecchi preconcetti, dei vecchi canoni che, secondo la comune mentalità capocomicale, presiedono alla rappresentabilità di una commedia". Cfr. Balducci 2002.
La prima parte della recensione è pubblicata su "La favilla", a. IX, n. XVIII, 1844, pp. 280-285; ripubblicata parzialmente in "Il vaglio", a. IX, n. 48, 30 novembre 1844, pp. 377-380.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 16/04/2021