robot

s. m. inv. (vc. fr., dal ceco Robot) meccanismo dotato di automatismi.
1940 [DELIN 1942 (Migliorini), GRADITe 1941 (E. Flaiano, "Lo spettatore addormentato")]
- Emilio Cecchi, America amara, Firenze, Sansoni, 1940, p. 183:"[pacifiche democrazie] Antimilitariste; ma con magnifiche sentinelle, che manovrano come Robot, l'uomo di ferro e d'elettricità, ed esplodono come bombe a orologio".
- Pietro Silvio Rivetta (Toddi), Giro d'Italia in cerca della buona lingua, Milano, Hoepli, 1941, p. 103: "Ma se dai un ceffone a un robot (lasciamo il nome esotico all'invenzione brevettata altrove), il meccanico fantoccio non reagisce: non arrossisce neppure".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
---
Scheda di redazione - 10/01/2022